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Luca Ronconi maestro di teatro

2013 | Santacristina. Laboratorio di agosto/settembre
Leggi l' intervista di Luca Ronconi sul laboratorio con Leonardo Mello


 
2012 | IUAV. Lou Salomé

 
2012 | Santacristina. Laboratorio Pornografia

 
2012 | Santacristina. Laboratorio di luglio

 
2011 | Santacristina. Laboratorio Condivisioni

 
2011 | IUAV. Intollerance 1960

 
2010 | Santacristina. Laboratorio Quattro pezzi non facili
Leggi l' intervista a Luca Ronconi con Gianfranco Capitta dalla pubblicazione a cura del Centro Teatrale Santacristina sul laboratorio.


 
2009 | Santacristina. Laboratorio per Un altro gabbiano
Un solo Cechov, fin qui, nella storia teatrale di Ronconi, Tre sorelle. E adesso Il gabbiano. Perché? Il maestro lo spiega con la solita precisione, in questo caso estrema: “E’ un fatto di credibilità e di verosimiglianza. Cechov, come altri drammaturghi moderni o contemporanei, accusa il peso del tempo riguardo a canoni rappresentativi che continuano a cercare autenticità e verità, cioè la possibilità di catturare lo spettatore nella rete di una realtà di scena uguale alla realtà della vita. Ora io credo che gli anni abbiano invece definitivamente smontato queste istanze. In Cechov non è più possibile rintracciare personaggi e situazioni realmente quotidiani, veri come nella vita”. Smontaggio e rimontaggio? “A Spoleto non metteremo in scena Il gabbiano, bensì scene del testo raggruppate per temi, senza ordine cronologico. I personaggi non costruiranno l’impressione della verità. Non saranno cechoviani in senso tradizionale. Mostreranno piuttosto la loro (attuale) non autenticità. Abbatteranno le convenzioni”. Una lezione? “No. Parti a memoria, tutto in regola. Sarà un lavoro messo in palcoscenico nel suo farsi, esplicitamente. Parlerò del come e del perché, darò indicazione agli attori, assumerò io stesso ruoli diversi, in certi punti solleciterò l’improvvisazione, senza però consentire scarti rispetto ai canoni. Faremo davvero un altro Gabbiano. Cattivo, magari, dato che toglieremo alle figure di teatro la possibilità di essere credute figure umane”. Grandi scenografie, ambientazione complessa? “No. Il contrario. Semplicità assoluta. Niente costumi. Sedie su cui sederci. Voci. Il testo. La parola. Gli interpreti”.
Luca Ronconi (Intervista con Rita Sala, Il Messaggero - 23 giugno 2009)


 
2008 | Santacristina. Lezioni su Ibsen
La nostra presenza a Spoleto 2008 non si concretizzerà in uno spettacolo ma avrà come protagonista l’Associazione Santacristina e il nostro modo di lavorare, di essere nel teatro. Per quattro giorni porteremo a Spoleto il nostro modo di lavorare, dal mattino alla sera, di confrontarci, lasciando le porte aperte per mostrare a tutti quelli che vorranno vedere quello che noi facciamo da quando siamo nati. Secondo lo Statuto che ci siamo dati la nostra Associazione ha nei suoi compiti istituzionali quello di produrre spettacoli e di tenere dei corsi. Ma come collante fra gli uni e gli altri c´è quella che considero la nostra identità più profonda: dare la possibilità a degli attori e a dei registi professionisti, più o meno giovani, di riunirsi per un periodo dell’anno a discutere, a ragionare, in un luogo accogliente, attorno a un tema che riguarda il nostro lavoro, ponendoci, di volta in volta, delle domande che possono essere di tipo tecnico, interpretativo, drammaturgico. (…) Lavoreremo su di un tema affascinante: gli scambi fra letteratura e teatro, come opere che nascono per la scena decadano dal punto di vista della rappresentabilità e si trasformino, nel corso del tempo, in letteratura e viceversa. È proprio da qui che nasce la domanda su come rapportarsi, da attori e da registi, con questo cambiamento. Punteremo dunque la nostra attenzione su autori logorati dalla tradizione nei confronti dei quali spesso sentiamo la necessità di prendere le distanze sia dal loro canone rappresentativo consolidato sia dal cercare di rinnovare a tutti i costi. All’inizio pensavo a tre o quattro autori, che poi ho ridotto ai soli Brecht e Ibsen, ma alla fine mi sono deciso per Ibsen che mi pare possa offrire più di una possibilità per approfondire, verificare quanto detto finora. (…) Molto meglio, allora, cercare di vedere come delle figure che appartengono al mondo e alla società dei tempi di Ibsen - per esempio la Nora di ´Casa di bambola´, con il passare degli anni diventino delle figure mitologiche il cui legame con la vita reale si attenua mentre se ne stabiliscono altri. Mi sono sempre chiesto se in una drammaturgia estremamente compatta come quella ibseniana ogni commedia non sia, in realtà, un´altra storia ´figliata´ dalla precedente. Per esempio rispetto a Casa di bambola con i suoi due finali - Nora che se ne va, Nora che resta - che suggeriscono due destini diversi, un testo come Spettri dà l’impressione di essere stato scritto come risposta alla domanda: che cosa sarebbe successo se Nora invece di andarsene fosse rimasta accanto al marito prigioniera delle convenzioni?
Luca Ronconi

Leggi l' intervista a Luca Ronconi di Maria Grazia Gregori


 
2007 | Santacristina. Corso di formazione per attori per Odissea doppio ritorno

 
2006 | Scuola del Piccolo. I soldati
Lavoro con gli allievi in un modo simile a quello che impiego con gli attori professionisti e chiedo loro di proporsi un obiettivo, un risultato finale, da trovare senza sapere fin dall'inizio che cosa sarà. E chiaro che se io lavorassi con attori professionisti su Soldati partirei da una specie di configurazione dello spettacolo. Fare lo stesso con gli ex allievi di una Scuola sarebbe sbagliato, perché con loro conta come ci si arriva, poco alla volta, nel corso di un processo. E anche se mi rapporto a loro come se fossero attori, non sono mai spinto dalla sollecitazione di presentare a tutti i costi un risultato finale del nostro lavoro."
Luca Ronconi (Intervista con Maria Grazia Gregori dal programma di sala)


 
2006 | Santacristina. Corso di formazione per attori La mente da sola
Centro Teatrale Santacristina
 
2004 | Santacristina. Corso di perfezionamento per attori e registi Scene di una notte d'estate
Leggi la nota di Luca Ronconi sul progetto


 
2002 | Santacristina. Laboratorio per Amor nello specchio
Centro Teatrale Santacristina
 

 
1995 | Teatro di Roma. Corso di perfezionamento teatrale

 

 
1995 | Scuola del Teatro Stabile di Torino. Qualcosa di vero dev'esserci

 
1993 | Scuola del Teatro Stabile di Torino. Pilade

 
1993 | Scuola del Teatro Stabile di Torino. Calderón

 

 
1990 | Partecipa alla prima edizione dell'École des Maîtres

 
1987 | Accademia Silvio d'Amico. La morte innamorata

 
1987 | Accademia Silvio d'Amico. Amor nello specchio

 
1985 | Accademia Silvio d'Amico. La fidanzata povera
Leggi l' intervista a Luca Ronconi dal programma di sala


 
1983 | Accademia Silvio d'Amico. Il sogno
Leggi l' intervista a Luca Ronconi


 

 
1983 | Torna a insegnare all'Accademia d'Arte Drammatica

 
1973 | Accademia Silvio d'Amico. Una partita a scacchi

 
1972 | Accademia Silvio d'Amico. La centaura

 

 
1966 | Inizia a insegnare all'Accademia Arte Drammatica

 

 
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