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Luca Ronconi
 
I Lunatici

(a. Thomas Middleton e William Rowley)
(sc. Carlo Tommasi)
(c. Carlo Tommasi)



traduzione: Luca Ronconi

Personaggi - interpreti ( in ordine alfabetico ):
Isabella - Francesca Benedetti
Pedro - Aldo Bianchi
Alsemero - Mario Erpichini
Vermandero - Marisa Fabbri
De Flores - Sergio Fantoni
Beatrice Joanna - Valentina Fortunato
Alibius - Enzo Garinei
Una pazza - Luciana Giorgi
Secondo idiota - Mario Latini
Primo idiota - Roberto Latini
Jasperino - Ezio Marano
Secondo pazzo - Marzio Margine
Alonzo de Piraquo - Paolo Modugno
Franciscus - Ugo Maria Morosi
Antonio - Alessandro Ninchi
Lollio - Antonio Pierfederici
Tomazo de Piraquo - Giacomo Piperno
Diaphanta - Marisa Quattrini
Un pazzo - Franco Sabani
Terzo idiota - Caterina Zambarini

Produzione Compagnia Fortunato-Fantoni-Ronconi


Urbino, Cortile di Palazzo Ducale
12/08/1966




Gli elisabettiani usavano il doppio intreccio per far divertire il pubblico, allentando la tensione, ma spesso il contrappunto sottolineava con più forza e amara ironia la cupa violenza della trama principale.
Ne I lunatici se la narrazione appare sconnessa, la regia interseca perfettamente i due piani e se molti personaggi sono sbiadite figure, vengono potentemente ricreate come «mostri» scenici:
Il regista e traduttore è Luca Ronconi che ha filtrato i delitti terribili e le grottesche situazioni comiche in un gioco allusivo di riferimenti e passaggi al profondo sentire dell'uomo. Il testo acquista echi a noi vicini e si rimane scossi da tanta violenza che, nel contrasto con la ironia demistificatrice dei pazzi, assume il suo aspetto di pregnante, eterna condanna.
I due intrecci che nell'originale erano abbastanza distinti qui sono fusi e i pazzi diventano il coro della tragedia. La recitazione, i gesti, il dettato linguistico che assume volutamente toni di stridente contrasto, la scena, i costumi, ricreano uno spazio scenico sempre nuovo, dove lo stile dello spettacolo assume aspetti di limpida bellezza.
Veramente uno spettacolo moderno, ricco di idee e suggestioni. La lineare asciuttezza tragica si ritrova, ora in un gesto, in un tono, nel senso unitario che ha guidato la regia. Gli attori formano un complesso, eccellente. Con l'eccezionale Sergio Fantoni e Valentina Fortunato, Marisa Fabbri, Enzo Garinei, Aldo Puglisi, Mario Erpichini, Francesca Benedetti, Luciano Virgilio, Luigi Sportelli. Le scene e i costumi sono di Carlo Tommasi. Applausi del pubblico, prima disorientato, poi entusiasta.
(Egidio Pani, La Gazzetta del Mezzogiorno - 9 marzo 1967)



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