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Luca Ronconi
 
Armida

(a. Gioacchino Rossini)
(sc. Margherita Palli)
(c. Giovanna Buzzi)

dramma per musica di Giovanni Schmidt
direttore: Carlo Rizzi
regista collaboratore: Ugo Tessitore
coreografie: Michele Abbondanza
coreografa collaboratrice: Antonella Bertoni
progetto luci: A.J. Weissbard
collaboratrice alle luci: Pamela Cantatore

Personaggi - interpreti:
Goffredo e Ubaldo - Randall Bills
Rinaldo - Antonino Siragusa
Idraote e Astarotte - Carlo Lepore
Armida - Carmen Romeu
Gernando e Carlo - Dmitry Korchak
Eustazio - Vassilis Kavayas

ensamble di danza: Compagnia Abbondanza/Bertoni
Orchestra e coro del Teatro Comunale di Bologna
maestro del coro: Andrea Faidutti


Pesaro, Adriatic Arena
10/08/2014


Il colpo d'occhio è azzeccato. S'apre il sipario e appaiono decine di enormi pupi siciliani, sospesi in aria per i loro fili. Luca Ronconi parte col piede giusto. Perché questa Armida - opera inaugurale del Rossini Opera Festival - è tratta dalla Gerusalemme Liberata del Tasso; e l'iconografia delle marionette siciliane da sempre s'accompagna al ciclo dei paladini e della chanson de geste . Pennuta come un uccello del malaugurio, anche la protagonista - la maga Armida, che manovra come marionette, appunto, gli irretiti cavalieri cristiani - appare subito indovinata.
Paolo Scotti, L'«Armida» di Ronconi non riesce a decollare , in «Il Giornale», 12 agosto 2014

Il grande regista oggi non ama più le attualizzazioni (nel '91 aveva rappresentato "Armida" qui a Pesaro evocando la Legione straniera) e propone con aristocrazia intellettuale una versione mirabilmente retrospettiva e controcorrente, ostile alle mode neotelevisive. Non ci sono ridondanze: campeggiano i pupi siciliani tra astrazioni marionettistiche e notturni preromantici. Dai burattini medievali [...] si trascorre a sontuosi costumi ottocenteschi di Armida, mentre sculture mobili sembrano uscite dal terreo materismo di Burri (meraviglia della scenografia di Margherita Palli). Gli interventi coreografici sono straordinari nell'incrocio di nostalgie classiciste e di moderna aggressività.
Mario Messinis, A Pesaro Ronconi fa brillare Rossini e la sua «Armida» controcorrente , in «Il Gazzettino», 12 agosto 2014

Ronconi [...] firma una Armida solo apparentemente favolistica, ambientata tra due enormi teche dove stanno appesi in buffo ordine scalare due decine di pupi siciliani. Altri posti sono liberi tra i fili che sorreggono le marionette. E possiamo immaginare che lì finiranno Gernando e gli altri paladini delle crociate, nel mausoleo della giovinezza. Ma basta uno scossone, nel cambio di scena tra primo e secondo atto [...] e tutti i poveri pupi crollano a terra, ammucchiati in un tenerissimo ma anche ironico abbraccio.

Carla Moreni, Rof tra pupi e caprette , in «Il Sole 24 Ore», 17 agosto 2014

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