home | teatro | lirica | scuola | biografia | cerca

Luca Ronconi
 
La fiaba dello zar Saltan

(a. Nicolaj Rimskij-Korsakov)
(sc. Gae Aulenti)
(c. Giovanna Buzzi)

Libretto: V.I. Bel'skij da Alexander Puskin
Concertatore e direttore d'orchestra: Vladimir Fedoseev
Direttore del coro: Ferenc Sapszon
Direttore dell'allestimento scenico: Giorgio Cristini

Orchestra del Teatro alla Scala
Coro della radio di Budapest

Personaggi - interpreti:
Zar Saltan- Piotr Nowacki
Zarina Militrissa - Barbara Madra
La tessitrice - Gloria Banditelli
La cuoca - Josella Ligi
La vecchia parente Babaricha - Nucci Concò
Zarevic Guidon - Juri Marusin
Zarevna-Cigno, da principio in forma di cigno - Christine Barbaraux
Il vecchio nonno - Carlo Gaifa
Il messo - Ivan Konsulov
L'istrione - Giancarlo Luccardi
Primo navigante - Ernesto Gavazzi
Secondo navigante - Giancarlo Ceccarini
Terzo navigante -Ernesto Panariello

Allestimento del Teatro alla Scala di Milano realizzato in collaborazione con il Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia


Reggio Emilia, Teatro Regio
05/05/1988


Leggi una selezione della rassegna stampa

Luca Ronconi e Gae Aulenti […] insieme a Giovanna Buzzi per i costumi, hanno accantonato il descrittivismo esotico aggrappato ad una Russia di maniera, di tante stampe e balletti, ed hanno inventato un fatato spazio marino che ha la tavolozza pura e cruda di certo impressionismo combinato con un gusto grafico quasi giapponese. Ma è la prospettiva aerea del paesaggio a creare una magia visiva che immerge gli accadimenti e i personaggi in una lontananza, alla lettera fiabesca. […] La regia di Ronconi sopravanza la musica per ragioni di storia, di cultura, di tutto. Basta un esempio per dare il senso a quest'operazione. Il gioco scenico della barca con i naviganti e poi con lo zar è un vero prodigio emozionante, un'affascinante visione scenica: un Manet con il movimento di Ronconi.
Duilio Courir, Fra magia e kitsch la fiaba di Rimskij , in Corriere delle Sera , 7 maggio 1988

Rappresentazione disarmante e fascinosamente esaltata d'una teatralità intimamente barocca e spettacolare come quella di Luca Ronconi, fatta esplodere dall'intrigante impostazione scenografica di Gae Aulenti sul piano del divertissement rappresentativo puro. […] La regia […] ha smaterializzato i riferimenti folklorici moltiplicando in prospettiva fantascentifica le occasioni librettistiche generose di trovate narrative di ogni genere.
Angelo Foletto, Che incanto di favola. E' tutto un gioco per “Zar Saltan”, in La Repubblica , 7 maggio 1988

Non pretenzioso fortunatamente, o allegorico e cifrato: Ronconi ha costruito un ciclopico musical barocco, una vera summa di visioni spettacolari, un catalogo teatrale da paradiso terrestre prima del peccato e dalla conoscenza.
Maurizio Papini, Viaggio premio con lo zar Saltan in una Disneyland di musica e teatro, in Il Giornale , 7 maggio 1988

Dove sia il mondo delle favole nessuno lo sa. Ma Luca Ronconi e Gae Aulenti seguendo le tracce dello Zar Saltan, l'hanno scoperto lassù, accompagnando lo spettatore tra le nubi del cielo per fargli ammirare la marina ornata di spruzzi candidi, le cittò cinte di mura e di torri, le navi, i naviganti...[…] Tutto si fa immenso e stupefacente: le bestie della filastrocca del nonno, i calabroni giganti che pungono i cattivi, il cigno fatato e la culla dello zarevio che si muovono da sé, su e giù per il palcoscenico.
Rubens Tedeschi, Tra le nuvole con lo Zar , in L'Unità , 7 maggio 1988

Luca Ronconi in istato di grazia, aiutato dalle secnografie spiritosissime e, ove occorra, poetiche di Gae Aulenti: indimenticabile nel prologo quella sorella che si siede su un pouf di ghiaccio; e la città cinta di mura, una sorta di Novgorod o Suzdal visti dall'alto; e quelle prospettive sbilenche, con la navicella degli equilibristi.
Mario Bortolotto, Una vita per lo Zar , in Europeo , 17 maggio 1988



Torna alla pagina iniziale.
 
 

 
copyright Centro Teatrale Santa Cristina/ateatro 2012