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Luca Ronconi
 
La Cenerentola

(a. Gioacchino Rossini)
(sc. Margherita Palli)
(c. Carlo Diappi)

libretto: Jacopo Ferretti da Charles Perrault
Maestro concertatore e direttore d'orchestra: Carlo Rizzi

Orchestra regionale della Tosacna
Prague Chamber Choir

Personaggi - interpreti:
Alidoro - Lorenzo Regazzo
Cenerentola - Vesselina Kasarova
Ramiro - Juan Diego Florez
Dandini - Alessandro Corbelli
Sorellastre - Rosanna Savoia, Marina Comparato
Don Magnifico - Bruno Praticò

Allestimento del Rossini Opera Festivale


Pesaro, Palafestival
08/10/1998


Cenerentola si aggira frenetica fra mobili da rigattiere in un dimesso abito grigio che nasconde il suo dolce segreto: Vesselina Kasarova, mezzosoprano bulgaro di 33 anni, fisico mozzafiato, e' incinta di sette mesi. Ma la sorpresa maggiore, ieri sera, al Rossini Opera Festival, era il colpo d'occhio: corde e carrucole mosse da tecnici con il casco giallo che entrano nello spettacolo, il Palafestival attraversato da cicogne (finte) e Bugatti (vere), la compenetrazione di fiaba e realta' perseguita da Luca Ronconi e' cosa fatta. […] Ronconi dalle quinte si diverte come un bambino sulla sabbia sposando i guizzi scenografici all'astratta vocalita' acrobatica.
Valerio Cappelli, Cenerentola, trionfo tra cicogne e auto d'epoca («Corriere delle Sera» - 11 agosto 1998 )
Essendo un'opera piena di cose delicate e sottili, appena screziata di malinconia, sembrava rischioso metterla in scena nei grandi spazi del Palafestival, ma Luca Ronconi ci è riuscito benissimo grazie alla scenografia di Margherita Palli e ai costumi di Carlo Diappi. Ha concepito l'interno del castello di Don Magnifico […] come una gigantesca collina di mobili antichi: un labirinto disordinato e grottesco in cui a far da passerella per i cantanti sono letti, poltrone, sedie, scrivanie, cassapanche, tavoli, tavolini, sofà, specchiere, bracioli e schienali su cui arrampicarsi, passeggiare, saltare, stando ben attenti a non mettere un piede in fallo. Poi, ad un certo punto, questa immagine spiritosa e concretissima del disordine che regna nella testa di Don Magnifico sparisce […] trasportandoci nel palazzo del principe. […] In questo gioco scenotecnico i gesti e i costumi sono eccezionalmente ironici e divertenti […]. Ma Ronconi, oltre al divertimento salva anche la tenerezza, facendo recitare Cenerentola con timida grazia, e introduce un tocco di magia: una grande cicogna bianca solleva la protagonista e la trasporta […] dal suo decaduto palazzo a quello del principe.
Paolo Gallarati, Il Rossini incantato di Ronconi («La Stampa» - 12 agosto 1998)

La famiglia di Cenerentola […], superstite di un mondo che va a rotoli e non si raccapezza nemmeno nel vivere quotidiano, appare “sistemata”, come in un enorme magazzino di mobili sopra i quali sono ridotti a vivere Don Magnifico e le due figlie. Cenerentola sta appartata nel suo camino: una costruzione enorme dalla quale sale e scende il mago Alidoro e sul cui vertice […] atterra un'enorme cicogna. […] Le favole si dissolvono in una fittizia realtà, la palpitante realtà musicale di Rossini viene sospinta in un gioco di incanti, prezioso nell'accogliere e custodire l'infinito incantesimo del suono rossiniano.
Erasmo Valente, Vola la «Canerentola» di Ronconi e incanta Pesaro , («L'Unità - 12 agosto 1998

Partito dalla constatazione che l'opera non ha riferimenti temporali né locali precisi […] Ronconi ci presenta una casa, quella di Don Magnifico, già ricca e elegantemente arredata ma ormai ridotta a un cumulo di mobili sottratti alla rovina delle stanze: un enorme deposito di rigattiere inserito in un contesto urbano di inoffensivi grattacieli. Non c' è spazio vitale tra un mobile e l' altro, si cammina sui mobili, si vive su ciò che resta della ricchezza di un tempo […]. Naturalmente Cenerentola ha il suo camino di poveri mattoni, e c'è anche uno spazio per far arrivare l' imponente berlina del principe Ramiro (dalla quale escono, come nelle care comiche, i coristi in frotta). Il palcoscenico […] viene poi sollevato nella sua totalità per un cambio di scena che è un autentico colpo di teatro, e entriamo nella casa del Principe, la quale attende Cenerentola e dunque è composta esclusivamente di camini, in compenso marmorei questa volta, monumentali e bellissimi. […] Lo spettacolo concede il giusto spazio all' arguzia, attento tuttavia a non travalicare mai il confine dell' eleganza. Ronconi dispone di una compagnia di canto che è anche una perfetta compagnia di attori: il gioco scenico gli riesce leggero e garbato, avvincente come non mai. Anche i costumi, ironici senza essere caricaturali, vanno nella stessa direzione di garbo e leggerezza.
Michelangelo Zurletti, Cenerentola tra i camini , («La Repubblica» - 12 agosto» 1998)

La nuova Cenerentola schizzata dalla fantasia di Luca Ronconi […] strano il finale, così scabro […] poco appariscente e radioso […] in contrasto con tutto il resto, dalla casa di don Magnifico vista come rovinante mucchio di mobili, […] all'invenzione felicissima della cicogna che a mezz'aria trasporta la rossa Cenerentola alla reggia del principe.
Piero Mioli, Desdemona a morte e Cenerentola sul trono , («Sipario» - novembre 1998, n. 594)

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