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Alcune cose che si possono fare con i libri nel XXI secolo
Controdizionario del libro ai tempi di Google, Amazon e dei social networks
di Oliviero Ponte di Pino




odore dei libri

nel 2009 un gruppo di ricercatori britannici e sloveni, utilizzando un metodo di analisi non distruttivo, è riuscito a identificare l’aroma della carta “stagionata”, che combinerebbe “note erbose con un pizzico di acidità e un accenno di vaniglia sopra un fondo di muffosità”. Secondo Matija Strlic, dello University College di Londra, la ricerca “potrebbe fornire un aiuto prezioso agli archivi e alle biblioteche per la conservazione e il restauro di volumi pubblicati tra il XIX e il XX secolo” (vedi Matija Strlič, Jacob Thomas, Tanja Trafela, Linda Cséfalvayová, Irena Kralj Cigić, Jana Kolar, May Cassar, Material Degradomics: On the Smell of Old Books, “Analytical Chemistry”, 2009, 81 (20), pp 8617–8622).



Smell of Books™ è uno spray da applicare agli ebook reader: consente a chi usa Kindle e iPad di "avere il meglio dei due mondi, la comodità dell'ebook e l'amato profumo dei libri di carta".



Paper Passion è un profumo femminile creato da Geza Schoen e Gerhard Steidl con la rivista “Wallpaper*”. Mescola tredici diverse fragranze per ottenere l’odore della carta e viene e venduto dall’editore Steidl con un packaging a forma di libro ideato da Karl Lagerfeld, che in occasione del lancio ha sentenziato: “L’odore dei libri è il migliore del mondo”. (“DCasa”, novembre 2012)
Prodotti come questi sono rivolti a frequentatori di pagine Facebook come "Amanti dell'odore dei libri nuovi" o "Sniffatori di libri".



Chi invece proprio non sopporta l’odore della carta può ricorrere a Eau de Pro, il profumo che emana la confezione di un MacBook Pro appena aperta. E’ un profumo a base di essenze di gomma, plastica, alluminio e carta, creato nel 2009 da tre giovani artisti australiani, Gavin Bell, Jarrah de Kuijer, e Simon McGlinn, che hanno ottenuto la consulenza dei laboratori francesi di Air Aroma, che hanno spiegato: «Per replicare l’odore, un nuovo prodotto Apple è stato inviato al nostro laboratorio in Francia. Da lì, i produttori professionali di profumo hanno analizzato l’aroma presente all’apertura del prodotto per realizzare dei campioni di fragranza. Terminata l’operazione, il laptop è stato rimandato in Austrialia, viaggiando per oltre 50.000 chilometri mantenendo il profumo di un MacBook Pro nuovo.» La fragranza, che non risulta essere stata messa in commercio, avrebbe vinto il Most Materialistic Consumers of Consumer Goods Ever.
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