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Alcune cose che si possono fare con i libri nel XXI secolo
Controdizionario del libro ai tempi di Google, Amazon e dei social networks
di Oliviero Ponte di Pino




biblioterapia

tecnica utilizzata per alleviare sindromi depressive, disturbi d’ansia e sessuali. Nata negli Stati Uniti intorno al 1930 grazie allo psichiatra William Menninger, consiste in percorsi di lettura guidata, ad alta voce, nella sale comuni dei reparti ospedalieri. I titoli vengono scelti dallo psichiatra, sulla base delle varie patologie; particolarmente consigliati i libri-testimonianza di persone che raccontano il loro percorso di guarigione. («Corriere della Sera», 27 luglio 2008; vedi anche «il manifesto», Saper leggere e scrivere è la miglior medicina, 6 settembre 2009). Sono possibili anche percorsi individuali: dopo un colloquio approfondito con lo psichiatra, il lettore-paziente riceve un programma di lettura; ulteriori incontri sono utili per verificare l’efficacia della cura. Chi ha ancora qualche dubbio sull’efficacia terapeutica della lettura, può chiarirsi le idee sfogliando Come i libri mi hanno salvato la vita di Brenda Walker che, ricoverata per un tumore al seno, chiede aiuto agli amici di sempre, i libri, e poco a poco rinasce grazie a Dante e Tolstoj, Dickens e Nabokov, Remarque e Coetzee, Beckett e Karen Blixen.



In Italia si è occupato della materia tra gli altri Miro Silvera, autore di Libroterapia.
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